Scelta della lama a nastro per falegnameria

Leggi come scegliere una lama a nastro per falegnameria che ti servirà bene e a lungo

Come scegliere una lama a nastro per legno?

Larghezza e spessore della lama a nastro

Lo spessore della lama a nastro corrisponde di fatto allo spessore della lamiera – nastro da cui viene ricavata la lama stessa. Montando una lama troppo spessa su una sega con volani piccoli, si riduce la durata della lama. Misurare il diametro del volano su cui verrà montata la lama e dividerlo per 500. Il risultato corrisponde allo spessore massimo della lama che potrà essere usata sulla sega senza soffrire. Esempio: Il diametro del volano è pari a 420 mm (420 ÷ 500 = 0,84). Lo spessore massimo della lama a nastro per tale sega è quindi 0,8 mm. Se il diametro del volano montato sulla sega a nastro è inferiore a 350 mm, utilizzare sempre una lama a nastro di spessore max. 0,65 mm (lame con larghezza 3-13 mm). Per il diametro del volano inferiore a 250 mm, utilizzare una lama di spessore max. 0,5 mm (disponibile nelle larghezze di 6, 10 e 13 mm).

La larghezza della lama a nastro viene misurata tra la punta del dente e il bordo posteriore. La maggior parte dei produttori di seghe a nastro indica un intervallo di larghezze delle lame a nastro adatte alla sega. In caso di dubbi, non esita a contattarci nella discussione sotto l’articolo.

La larghezza della lama a nastro determina il comportamento della stessa durante il taglio. Per tagli lunghi e diritti si consiglia di utilizzare lame più larghe possibile. Per intaglio di forme – raggi, utilizzare lame strette. A titolo indicativo si può dire che con la nostra lama più piccola larga 3 mm (questa lama è praticamente larga quanto un seghetto da traforo) si può tagliare un raggio di 3 mm, mentre con la lama media larga 13 mm si può tagliare un raggio di 65 mm. La lama larga 32 mm non è adatta all’intaglio di forme e viene utilizzata solo per il taglio dritto.  

Scelta del passo del dente

Passo dei denti si usa il parametro TPI – Teeth Per Inch (denti per pollice). Si tratta quindi del numero di denti per pollice, l’unità di misura usata nei paesi anglosassoni e corrispondente a 25,4 mm. Il passo TPI 2 indica quindi la distanza tra le punte di 13 mm, mentre il passo TPI 14 la distanza tra le punte di soli 1,8 mm. Insomma, più alto il numero, più piccolo il dente.

I denti piccoli sono adatti per materiali duri e per taglio pulito e fine. I denti grandi vengono usati per taglio grossolano e per materiali morbidi. Se si usano denti troppo fini, gli spazi tra i denti si intasano troppo con la segatura, aumenta la resistenza al taglio, la lama non entra bene nel solco e taglia storto ("galleggia"). Se, invece, si usano denti troppo grossi, il taglio diventa grossolano e i denti strappano le fibre.

Quale dente usare per il materiale da tagliare?
TPI 2, 3, 4: Si usano per tagli più grossi o perfino grossolani con un diametro di 25-100 mm.
TPI 6, 8: Dente ideale per il taglio di legno secco, legno duro, compensato, materiali plastici e compositi con un diametro di 10-25 mm.
TPI 10, 14: Dente molto fine per l’intaglio di legno, plastica e materiali compositi dal diametro fino a 10 mm e per il taglio di metalli non ferrosi dal diametro fino a 30 mm.

Impostazione della velocità della lama a nastro

La maggior parte delle seghe a nastro consente di regolare la velocità della lama a nastro cambiando la posizione (trasmissione) della cinghia trapezoidale. Alcune seghe più costose sono dotate di un variatore che consente di aumentare e diminuire la velocità della lama a nastro in modo continuo. La gamma di velocità più comune delle seghe a nastro verticali è di 300-900 m/min.

Con ogni giro della sega, la lama a nastro 2 volte si piega e 2 volte si raddrizza. Essa può sopportare (a seconda della larghezza, tensione e della struttura della sega a nastro) circa 15 000-500 000 piegature di questo tipo. La lama di 3 mm di larghezza sopporta il minor numero, solo 15 000-30 000, di piegature. Riducendo la velocità della sega a nastro, si può quindi aumentarne la durata della lama fino a tre volte. Naturalmente, si sconsiglia di lasciare la sega in marcia a vuoto.

La velocità di scorrimento bassa è indicata soprattutto per il taglio di materiali più duri e per l’intaglio di forme fini, quando non ci interessa molto la velocità di rimozione dei trucioli. La velocità di scorrimento elevata è indicata per il taglio grossolano, taglio di materiali morbidi e taglio di grandi diametri. Una velocità troppo bassa può far sì che gli spazi tra i denti si riempiano rapidamente e che la lama non entri nel solco. Una velocità troppo elevata della lama riduce inutilmente la durata della medesima.

Materiali speciali

Per il taglio di materiali speciali (pannelli compositi a base di compensato, pannelli rinforzati con fibre tessili, mattoni, vetro, calcestruzzo cellulare, polistirene, materiali tessili espansi) vengono utilizzate lame a nastro C-grit (materiali duri o resistenti all’abrasione) o coltelli a nastro di diversi profili. Per il taglio di polistirene vengono utilizzate lame Meat&Fish (in origine previste per il taglio di carne con ossa), caratterizzate da una stradatura stretta dei denti e da un solco ridotto – solo 0,16 mm su ciascun lato.

Non sei sicuro sulla scelta? Oppure hai domande aggiuntive? Contattaci nella discussione sotto l’articolo, ci farà piacere di poterti aiutare.

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